Raccolta fondi per la Giornata internazionale della donna
Supportiamo le donne in fuga
Woman on the Run
Riesci a immaginare di dover lasciare la tua terra per colpa della guerra o perché appartieni a un gruppo etnico perseguitato? Magari hai anche dei figli o sei incinta e hai bisogno di aiuto. In occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna, abbiamo deciso di supportare l'iniziativa dell'UNHCR Women on the Run (link in tedesco).
82,4 milioni di persone sono sfollate nel mondo, la maggior parte all'interno del proprio Paese d'origine. La metà sono donne e ragazze. L'attuale situazione in Ucraina ci mostra quanto fuggire spesso sia l'unica alternativa per moltissime persone.
Il 68% degli sfollati proviene da soli 5 Paesi: Siria, Venezuela, Afghanistan, Sud Sudan, Myanmar. Inoltre, in molti casi, le donne e le ragazze sono quelle più colpite. Ad esempio, nel 2021, l'80% degli sfollati interni in Afghanistan sono donne e bambini.
L'85% dei rifugiati viene a sua volta accolto da Paesi a basso reddito ed è un fatto che i gli Stati industrializzati purtroppo non amano ammettere.
Quando la loro stessa vita è minacciata e non c'è prospettiva di un futuro migliore per i propri figli, molte donne hanno una sola via d'uscita: fuggire in un altro Paese, o addirittura in un altro continente. In tante sognano di andare in Europa, la "terra delle opportunità illimitate", dove è facile trovare lavoro e persino studiare. Purtroppo; la realtà è ben diversa e molte persone vengono bloccate nei campi profughi, senza permesso di lavoro e senza prospettive. Per molti il viaggio verso la Terra Promessa finisce in schiavitù e sfruttamento sessuale.
Nessuno decide di fuggire volontariamente: persecuzioni e/o minacce costringono molti a lasciare le proprie case e investire denaro, tempo e sofferenza.
Le condizioni delle persone in fuga sono precarie
Violenze, nessuna protezione, nessuna cura e spesso nessun accesso al cibo per giorni.
L'attuale situazione COVID-19 purtroppo rende la situazione ancora più difficile.
Per le persone che erano già ai margini della società e a rischio prima della pandemia, negli ultimi due anni non ha avuto vita facile. Ad esempio, la violenza contro le donne in fuga è aumentata, non solo nei loro paesi d'origine. I settori più poveri e le aree di lavoro poco regolamentate sono crollate a causa della pandemia e di conseguenza molte donne hanno perso la loro fonte principale di sostentamento.
La povertà è in aumento in molti paesi colpiti dal corona. Purtroppo, dove aumenta la povertà, aumentano anche i matrimoni forzati, il lavoro minorile e la tratta di esseri umani. Molte ragazze rifugiate in tutto il mondo hanno dovuto anche abbandonare la scuola e iniziare a lavorare.
Perché le donne fuggono
Le donne fuggono per le stesse ragioni degli uomini: impegno politico, credo o appartenenza a uno specifico gruppo etnico o sociale. Tuttavia, ci sono ulteriori ragioni, che non riguardano gli uomini come, ad esempio, lo sfruttamento sessuale, le mutilazioni genitali femminili, i matrimoni forzati o la violenza domestica spesso spingono tante donne a scappare.
Non solo: la fuga stessa comporta moltissimi rischi e difficoltà per le donne, che spesso si ritrovano a scappare con i propri figli. Inoltre, avere a disposizione prodotti per l'igiene mestruale, pannolini e simili può essere molto problematico quando si sta scappando. Per non parlare delle donne incinte e dei malati, che non hanno accesso alle cure mediche.
Le organizzazioni umanitarie svolgono un ruolo centrale in questo settore: ad esempio, garantiscono che i bambini nati durante la fuga ricevano certificati di nascita. L'UNHCR si adopera anche per garantire che le donne siano in grado di trasmettere la loro nazionalità ai bambini, per garantire che non vi siano bambini apolidi e che i bisogni specifici delle donne siano adeguatamente affrontati nelle procedure di asilo.
Nonostante tutti questi ostacoli, le donne e le ragazze mostrano grande resilienza, inventiva e coraggio nell'affrontare questi problemi. In molti casi, sono loro che trovano la forza per ricostruire non solo la propria vita, ma anche quella delle loro famiglie.
L'UNHCR, attraverso le sue iniziative, supporta le donne rifornendo i rifugi sicuri e attraverso strutture igienico-sanitarie separate. Inoltre, organizza programmi per aiutare le donne e le ragazze a migliorare le capacità di leadership, superare le barriere all'istruzione e a cogliere le opportunità.
Dato l'importante lavoro dell'UNHCR, abbiamo deciso di sostenerlo con la nostra campagna per la Giornata internazionale della donna. Per ogni ordine fatto nei giorni che vanno dall'8 fino al 10 marzo 2022, doneremo 1€ all'iniziativa Woman on the Run (in tedesco:"Frauen auf der Flucht“).
In alternativa, puoi donare direttamente all'UNHCR utilizzando questi dati:
- Conto UNHCR: 0958 3600 300 presso Bank Austria, BLZ 12000
- IBAN: AT 3911 0000 95836 00300
- BIC: BKAUATWW
- Causale: "Frauen auf der Flucht“
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